Il
dialetto
ciacavo
albonese
Secondo
le
fonti
linguistiche
gli idiomi
di Albona appartengono
al dialetto
nord ciacavo
o
al dialetto ecavo-ciacavo,
uno
dei
dialetti
istriani autoctoni
appartenente
al gruppo
dei
dialetti
ciacavi
della lingua
croata.
Prima
dell'avvento delle grandi migrazioni, alla fine
del
15°
secolo
e
all'inizio
del
16°
secolo,
i
dialetti ante
migrazionali
ecavi
ciacavi
furono
parlati su tutto il territorio istriano, sul littorale croato
settentrionale
fino a Buccari,
sull'isola di Cherso e sul territorio nord Lussinese.
Dopo
le
migrazioni
gli idiomi
ecavi
in
Istria
diventarono
confinati
alla
parte
centrale
e
al nord-est
della penisola.
Il
gruppo degli idiomi dell'Albonese appartiene al
sub-dialetto
istriano centrale dell'dialetto
istriano centrale
(S.
Vranić).
Viene
parlato
lungo
la costa orientale
della
penisola istriana,
a
partire da Zagorje
come
il suo picco
settentrionale
e
comprende
tutti
gli
idiomi
della
costa
fino
a
Koromačno
come
il suo punto più a meridione. Il
suo limite a sud-ovest corre
dalla
penisola
di Ubaš
fino alla
confluenza
del
fiume
Arsia
nella
baia
omonima.
A
ovest,
i più
remoti
villaggi
dell'Albonese
si
trovano
sopra
la foce
dell'Arsia:
Kunj,
Moli
e
Veli
Turini,
Marići,
Paradiš,
Vela
e
Mola
Čamporovica
e
Frkalonci,
gli
abitati di
Sveti
Martin
e
Ružići,
mentre
a
nord
l'idioma
albonese viene
ancora parlato a
Kraj
Drage,
Jurazini
e
Eržišće
(I.
Nežić).
Secondo
le loro
caratteristiche
gli
idiomi
dell'Albonese possono
essere
classificati in
tipi
e
gruppi
di
idiomi.
Anche
se
irrilevante
per
questa classificazione,
viene
distinto
come
un
idioma ciacavo di tipo e intensità dissimile, caratteristico per la
sequenza del
suo discorso
e
il
mutamento fonetico, p.es. da č
in
c,
e
spesso
da
š
in
s,
z
in
z
o
simili.
Fonte:
Istrapedia/Silvana Vranić