Albona
è
una città situata sulla
costa
orientale dell'Istria
che sorge su una
collina sopra
Rabac.
Gode di
una posizione
strategicamente
importante
con ampia
veduta sull'intero territorio istriano.
La
città è
oggi
composta
da
un
insediamento
vecchio,
situato
su una collina
dominante
a
circa 2
km
dal mare,
e
da un
nuovo abitato situato
ai
piedi
della
vecchia
Albona,
costruito
a
seguito
dello
sviluppo
dell'industria
mineraria.
Le
prime tracce
di vita umana
nel territorio
risalgono
alla
preistoria,
quando all'età
del Bronzo vi sorgeva un castelliere.
Nel
primo
millennio
a.C.
accoglieva la
tribù
dei Liburni,
ma
con
l'arrivo
dei
Romani
Albona diventò una
colonia
di
diritto romano.
Molte lapidi
e
altari
votivi,
uno
dei
quali è dedicato
alla
dea
locale
Sentona,
datano
da
questo
periodo.
Dopo
essere stata governata da un susseguirsi di conquistatori l'area di
Albona ha subito le sue prime invasioni slave nel VI e VII secolo.
Con il successivo arrivo dei Franchi ha finalmente goduto di un
periodo di pace. I
Franchi introdussero il sistema
feudale
e Albona divenne una delle prime città in Istria ad essere abitata
dai Croati. Nel 1420 Albona passò sotto il dominio della Repubblica
di Venezia sostituito più tardi dal dominio austriaco che ha portato
la regione ad un rapido sviluppo. S'intensificò la produzione
mineraria accompagnata dalla costruzione di nuove strade, scuole e
ospedali. Tuttavia, il malcontento dei minatori aumentava e culminò
nei primi scioperi. L'amministrazione
italiana
(1918-1943)
ha ulteriormente
modernizzato
la
città di
Albona
e
la zona circostante,
ma
ha anche
inaugurato
una
politica di
italianizzazione
della
popolazione
croata
locale.
All'epoca l'industria mineraria di Albona impiegava più
di 10.000
lavoratori
e pertanto sono stati sviluppati nuovi abitati come
Rabac
e
Podlabin.
Nonostante
il
boom
economico
e
il fatto che Albona
era
un importante
centro
minerario,
il
numero
dei
scioperi
e
dei lavoratori
scontenti
era
in grande aumento
e
così
nel
1921
i
minatori
hanno cominciato
una
rivolta
contro
il regime
fascista.
Hanno
fondato la Repubblica
di Albona,
auto-gestita dai minatori, ma dopo
quaranta
giorni
la rivolta fu soffocata dall'esercito.
Si ritiene che questa sia stata la prima
rivolta
antifascista
nel
mondo.
Quando
iniziò
la seconda guerra mondiale,
il
movimento anti-fascista
di
Albona
diventò
ancora
più forte
e
molti dei suoi
abitanti
si
unirono
al
movimento
partigiano.
Attualmente,
l'unico
ricordo
della
grande
epoca
mineraria
di
Albona
può essere ammirato visitando la mostra esposta al suo
museo.
Anche
prima del crollo definitivo
del
settore minerario
e
prima della
chiusura
delle
ultime
miniere
nel
1990,
la
città
era
diventata un
punto
di incontro degli artisti croati,
conosciuti sotto il nome di Labinski
atelieri - gli
atelier
di Albona.
La
vecchia
Albona
è
una
tipica
città
Istriana a
forma di
acropoli.
Nel
Medioevo
la
città
era
circondata da
mura
di fortificazione,
ma
dopo
la costruzione
del
nuovo quartiere
di Dolica
si
cinge di nuove mura con le porte
di
S.
Flora.
La
città
vanta
un
ricco patrimonio
architettonico
tra cui spiccano per bellezza e importanza i palazzi
patrizi
rinascimentali e barocchi. Il punto
più alto
della
città
ospita i resti
di
una
fortezza medievale
dai
quali si apre una veduta spettacolare
della
città di
Rabac
e
del Golfo
del
Quarnero.
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